Tesori in guerra

LRI

Presentazione del libro Tesori in guerra. L'arte di Pistoia tra salvezza e distruzione, di Alessia Cecconi e Matteo Grasso. Pisa, Pacini, 2017

Giovedì 14 dicembre 2017, ore 17.00 –

Intervengono Roberto Barontini e Claudio Rosati
Saranno presenti gli autori

Durante la seconda guerra mondiale il patrimonio artistico pistoiese subì vicissitudini diverse, che vanno dal trasferimento in luoghi più sicuri per garantirne la tutela e la conservazione, alla razzia da parte dei tedeschi fino, in alcuni casi, alla distruzione. Indagini fatte negli archivi storici della soprintendenza conservati agli Uffizi e in numerosi archivi pistoiesi hanno riportato alla luce documenti, registri, carteggi, fotografie che permettono finalmente di ricostruire tutte le vicende che hanno interessato le opere d’arte dei musei e degli edifici religiosi di Pistoia e provincia negli anni drammatici del conflitto, e inoltre di fare il punto su tutte le distruzione del patrimonio monumentale, una ferita gravissima da cui ripartì però un’incredibile opera di ricostruzione.

Alessia Cecconi è nata a Prato nel 1981. Storica dell’arte, è direttrice della Fondazione CDSE - Centro di documentazione storico-etnografica di Vaiano e collabora da molti anni con la Fondazione Memofonte di Firenze. Le sue ricerche e pubblicazioni sono dedicate alla letteratura artistica di età moderna, alla storia locale novecentesca, all’educazione al patrimonio. È co-autrice del manuale di storia dell’arte per la scuola media inferiore "Arte e immagine" (2014). Coordinatrice del progetto regionale ”Resistere per l’arte: guerra e patrimonio artistico in Toscana”, ha curato tra il 2014 e il 2015 le mostre "Bombing Art 1940-1945" (Vaiano, Villa del Mulinaccio, e Prato, Palazzo Banci Buonamici) e "Giorgio Castelfranco. Un monument man poco conosciuto" (Firenze, Museo Casa Siviero). Nel 2015 ha pubblicato il volume Resistere per l'arte. Guerra e patrimonio artistico in Toscana. Dieci storie di uomini e di opere salvate, dal quale è stato tratto uno spettacolo teatrale.

Matteo Grasso è nato a Pescia nel 1990. Storico, è direttore dell’Istituto storico della Resistenza e dell’età contemporanea di Pistoia. Ha organizzato varie mostre, fra cui "Cupe vampe. La guerra aerea a Pistoia e la memoria dei bombardamenti" (Pistoia, 2013) e "In viaggio. La deportazione nei lager" (Pistoia, 2017).
Lavora da molti anni presso l’Associazione culturale Orizzonti di Lamporecchio, curando l’omonima rivista mensile e le iniziative culturali.
Le sue ricerche, orientate nello studio della seconda guerra mondiale, sono concretizzate in svariate pubblicazioni, fra cui ricordiamo Guerra e Resistenza. Vicende partigiane per uno della Bozzi, la storia personale di Doriano Monfardini (2014), Sulle tracce della memoria. Percorsi pistoiesi nei luoghi della guerra (2015), Giovanni Fattori. Lettere di un montalese dal lager nazista (2017).