La fortuna del "Secolo d'oro"

LRI

 

Presentazione del libro La fortuna del "Secolo d'oro". Per Marco Lombardi, a cura di Barbara Innocenti. Firenze, Firenze University Press, 2018

Martedì 14 maggio 2019, ore 17.00 – Biblioteca Forteguerriana

Interviene Michela Landi
Sarà presente la curatrice

Il Seicento è stato per l’Europa il “secolo del teatro”, per la quantità e qualità delle opere drammatiche e per la ricchezza delle invenzioni sceniche. Studiarlo, in particolare in area francese e spagnola alla luce della compenetrazione tra Classicismo, Manierismo e Barocco, significa discutere e approfondire alcuni nodi tematici essenziali non solo alla conoscenza di un’epoca storico-letteraria ma alla stessa modernità. Il volume, dedicato al francesista Marco Lombardi, grazie alla partecipazione di noti specialisti che si sono cimentati nella lettura di testi esemplari nel quadro della complessiva storiografia teatrale e di un ricco apparato iconografico, ne approfondisce alcuni aspetti affrontando l'argomento con il respiro comparatistico necessario. Lo studio è arricchito dalla trascrizione, curata da Barbara Innocenti e riportata in appendice, di un originale documento sulla morte di Luigi XIV conservato alla Biblioteca Forteguerriana di Pistoia.

Marco Lombardi, professore di Letteratura francese all'Università di Firenze, è Vicepresidente dell’Associazione Amici dell’Istituto francese di Firenze, istituto legato alla Biblioteca Forteguerriana poiché questa, insieme alla Biblioteca San Giorgio, è parte integrante della Biblioteca toscana virtuale di francesistica. Le due istituzioni pistoiesi hanno infatti accolto i fondi librari provenienti dall’Institut français di Firenze in omaggio alle storiche relazioni che dal 1907 sono state intrecciate dal primo direttore dell’istituto Julien Luchaire con Ferdinando Martini, illustre francesista, la cui biblioteca e le cui raccolte manoscritte costituiscono uno dei fondi più preziosi della Forteguerriana. Marco Lombardi, che nel 2017 in Biblioteca Forteguerriana ha curato insieme a Barbara Innocenti la mostra La primavera del libro francese a Pistoia, ha a sua volta donato alla storica biblioteca pistoiese libri che erano di sua proprietà personale e che costituiscono il piccolo ma prezioso fondo a lui intitolato.

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